Cosa sono i vini PIWI e perchè sceglierli

Tra sostenibilità, ricerca e futuro, cresce l’interesse intorno ai vini da vitigni resistenti denominati “PIWI”.



Il loro nome per esteso è germanico –  pilzwiderstandfähige Rebsorte – e significa “viti resistenti ai funghi” anche se i primi studi su queste varietà si sono sviluppati in Francia tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del secolo successivo!
L’obiettivo originario di queste ricerche era quello di combinare, attraverso degli incroci di tipologie di vite, la resistenza  a delle malattie del vigneto delle varietà americane alla qualità organolettica dei vini ottenuti dalle varietà europee.
La ricerca è andata avanti per decenni e ad oggi risultano iscritte al Registro Nazionale italiano ben 34 varietà PIWI. In Europa le varietà di uve resistenti sono oltre un centinaio, tra uve da vino e uve da tavola.

I nomi delle uve che producono vini PIWI riconosciuti nel Registro Nazionale italiano:

  • A bacca bianca:
    Bronner, Cabernet Blanc, Charter, Fleurtai, Helios, Kersus, Johanniter, Muscaris, Palma, Pinot Iskra, Sauvignon Kretos, Sauvignon Rytos, Sauvignon Nepis, Solaris, Soreli, Souvignier Gris, Valnosia.
  • A bacca nera:
    Cabernet Carbon, Cabernet Cortis, Cabernet Eldos, Cabernet Volos, Cabertin, Julius, Merlot Khorus, Merlot Kanthus, Nermantis, Pinotin, Pinot Kors, Pinot Regina, Prior, Regent, Sevar, Termantis, Volturnis.

 

Vignaronda Bike, la gravel e la pedalata del “vigneto resistente” ha selezionato 6 vini PIWI

In un contesto montano, come quello della Valbelluna, sempre più aziende agricole hanno scelto di produrre vino di ottima qualità scegliendo vigneti di varietà resistente anche e soprattutto optando per una produzione che mantiene la montagna e la preserva. Vignaronda Bike 2022, il prossimo 17 luglio, darà la possibilità non solo di attraversare in sella alla propria gravel, e-bike, MTB, gli scorci di paesaggio tra un vigneto e l’altro, ma anche e soprattutto di avere un assaggio di questi vini accompagnati a dei deliziosi cicchetti.
Sono in totale 5 le cantine che hanno scelto di aprire le porte e di farci degustare 6 vini del territorio:

Azienda Agricola Poggio Pagnan  – vini “Riveta”, spumante e “Costante”, rosso

Soc. Agr. DE BACCO PIETRO di DE BACCO Marco & C. – “Solaris”, bianco

S.S. Agricola CA’ DE ANDOL – “Balerina”, bianco

Az. Agricola MENEL GIULIANO – “Il principe di Mel”, bianco

TENUTA CRODAROSSA SSA – “Derù”, spumante